Una visita in pasticceria

La scorsa settimana era il compleanno della figlia di un mio amico e quindi siamo stati invitati alla festa.
Ebbene cosa a che fare tutto ciò con il modo del vino?
Apparentemente nulla, senonchè alle feste ci sono le torte e con la torta si fa il brindisi.
Voglio quindi raccontarvi quello che è accaduto.
Il mio amico mi chiede di accompagnarlo alla pasticceria per dargli una mano a ritirare la torta, lo accompagno in un noto locale di Roma nord, famoso per alcune specialità ,e  a ben diritto visto le bontà  che produce..
L’amico ritira la torta e chiede una bottiglia di spumante per brindare. La commessa della pasticceria gli chiede se va bene “un prosecchino”. L’amico, che non conosce i vini accetta. Io svengo quando vedo che il prosecchino è uno sconosciuto spumante brut!!!!!!
Cerco di fermarli.
Non avete qualcosa di dolce chiedo, timidamente.
Boh!! Guardi sullo scaffale.
Il nulla o quasi, nel senso che erano presenti delle interessanti bottiglie di spumanti vari,Champagne, ma poche cose dolci.
Provo a chiedere se ha del Moscato D’Asti, spumante o meno. Esce fuori una bottiglia d’annata di Gancia.
Beh!! Un pò più recente c’è nulla?
No.
Il mio amico: dai lascia perdere prendiamo il prosecco.
Io : ma veramente almeno cerchiamolo Dry.
Lui: Ma come non è secco?
Io: Ma….., veramente no. E’ più dolce
Lui: voi intenditori del vino siete esagerati.
Io: in realtà e che abbiamo capito come bere, ed è difficile poi bere male, nel senso che con il dolce va il dolce punto. Oppure vuoi digrignare i denti per il contrasto eccessivo?
Lui: mi dia il gancia che va bene.
Io rivolgendomi alla cassiera: mi dica che lunedì trovo il proprietario o chi si occupa degli acquisti dei vini, che devo iniziare una crociata.
Lei: il proprietario è mio marito e lo trova la mattino presto o la sera. Ma di che crociata parla.?
Io: ho avuto adesso una folgorazione, già altre volte ho assistito a scelte così sballate, per mancanza di conoscenza e quindi ho deciso che inizierò a parlare del Moscato D’Asti DOCG non spumante il miglior abbinamento con i dolci . E ho bisogno di locali come il vostro che m i aiutino nella divulgazione di questo concetto.  Ma perchè, strizzandole l’occhio, voi vi date da fare per creare dei dolci fantastici e poi li ammazziamo con un brut???
Che senso ha?
Ne parli con mio marito
Arrivederci
Vi ho voluto rendere partecipi di quello che mi è capitato, e soprattutto iniziare a divulgare il concetto del Moscato, l’unico vino assolutamnte perfetto con i dolci.A basso tenore alcolico, in genere è attorno ai 5,5 gradi, e facilmenete digeribile, quindi ideale per accompagnare profitterols, mimose, sant Honore e tutto questa tipologia di ben di Dio.
Iniziamo a chiedere il dolce con il dolce, e vi accorgerete della differenza.

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