50 e non sentirli

Questa edizione storica svoltasi dal 10 al 13 aprile ,ha dimostrato la vitalità di una kermesse , come quella veronese, che ha ancora tanto da dire nel mondo del vino.
Un traguardo come questo è senza dubbio importante , ma merita un ‘attenzione ancora maggiore il fatto che negli ultimi anni si era parlato di un possibile declino di questa manifestazione. Anche se unica in Italia , aveva avuto degli scollamenti con il mondo delle imprese agricole. Alla luce delle presenze e delle tante attività di aiuto alle cantine quella previsione è stata smentita dai fatti.
Mai come quest’anno tante e qualificate sono state le presenze, e poi non dimentichiamolo non si può non essere presenti al Vinitaly.
Quindi 50 anni e ben portati, cinquanta e non dimostrarli anzi mostrando fascino e carattere.
Noi di RGS Blog quest’anno siamo stati stregati molto dal dopo Vinitaly organizzato nelle strade e nelle piazze del centro di Verona. Tante occasioni per raggiungere anche i tanti appassionati che non potevano essere presenti in fiera.
I servizi migliorano ogni anno e di questo dobbiamo dare atto all’Ente Fiera e al Comune di Verona. Certo non dimentichiamo che la città è piccola, quindi un afflusso giurnaliero di decine di migliaia di persone con auto al seguito metterebbe in ginocchio città ben più grandi, eppure i veronesi reggono bene la botta.
Certo le file ci sono , le uscite dai parcheggi ( tutti allo stesso orario) sono complicate, ma basta organizzarsi e utilizzare le tante navette e già il gioco sarebbe fatto.
In conclusione le nostre visite ai padiglioni delle varie regioni ci hanno fatto scoprire ancora una volta tante cose.
La passione dei vignaioli, il coraggio di portare avanti tradizione e coniugarla con le innovazioni. Ma anche il gusto di vini di altre parti del mondo che anno dopo anno diventano sempre più interessanti.
Insomma una edizione ponte verso un futuro che speriamo aiuti sempre di più l’economia ed il PIL del nostro paese.
Grazie Verona

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